I tuoi clienti, attuali e potenziali, lo usano. Potrebbe essere sufficiente questa considerazione per spiegare il perché non puoi tralasciare Google se vuoi aumentare le probabilità di farti trovare da nuovi clienti.

La pubblicità per ristoranti è sempre stata molto tradizionale: menù esposti fuori dai locali, volantini e, sopratutto, passaparola. Il difetto di questi strumenti è che nella maggior parte dei casi hanno una copertura, intesa come quantità di possibili clienti raggiunti, abbastanza limitata:

  • il menù fuori dal locale sarà visibile solo a chi ci passa davanti;
  • i volantini saranno visti (e forse non letti) solo dalle persone che vivono o hanno parcheggiato nelle zone in cui vengono distribuiti;
  • il passaparola, che può essere molto potente e in certi casi far conoscere il tuo ristorante a kilometri di distanza, va generalmente da una persona ad un’altra persona.

La domanda sorge dunque spontanea: come fare pubblicità per ristoranti in maniera tale da raggiungere tutti quei potenziali clienti che non passeranno davanti al nostro ristorante, non avranno mai tra le mani il nostro volantino, non hanno amici che gli parleranno del nostro locale?

Un’opzione è Facebook, un’altra è Google. In questo articolo capiremo perché e come puoi usare il motore di ricerca per fare pubblicità al tuo ristorante.


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Se devi trovare qualcosa, la cerchi su Google

Supponiamo che Alessandro abbia programmato un weekend romantico a Venezia con Rita, la sua fidanzata. Dopo aver cercato (su Google) un hotel lontano dalla calca di Piazza S.Marco e alla portata delle sue tasche, vorrebbe trovare un bel posticino dove portare Rita a cena. Sa che lei adorerebbe mangiare a lume di candela, quindi va su Google e inizia la ricerca:

esempio di tipi di pubblicità per ristoranti su google

A Venezia la competizione è tanta e l’esempio in questione deve fare i conti con TripAdvisor e TheFork, che si posizionano ai primi posti perché Google li considera dei siti molto attendibili e sopratutto utili in relazione a quello che Alessandro sta cercando. Ciò nonostante, come puoi notare, subito dopo il terzo risultato viene mostrata una mappa e, al suo interno, dei simboli che segnalano la posizione di tutti i ristoranti nella zona.
Tutti tutti? No, solamente quelli che hanno “dichiarato la loro esistenza” a Google.
Se guardi bene, poi, subito sotto la mappa appaiono anche i nomi di tre ristoranti.
Saranno dei ristoranti che hanno pagato per essere lì? No, sono quei locali che, oltre ad aver “dichiarato la loro esistenza”, Google ha considerato più rispondenti al bisogno di Alessandro: trovare un ristorante romantico con menu di pesce a Venezia. A questo punto è molto probabile che Alessandro, per decidere dove portare a cena Rita, consulti TripAdvisor o clicchi sulla mappa o faccia entrambe le cose.

Sì, in certe città il mercato della ristorazione è agguerrito ed essere primi nei risultati di ricerca richiede grandi sforzi. Tuttavia, l’esempio di Alessandro dimostra quanto sia importante lavorare su Google per farsi trovare proprio nel momento in cui qualcuno sta cercando un bene o un servizio.
Un potenziale cliente alla ricerca di un ristorante in una determinata località, se non decide di accomodarsi nel primo posto che lo ispira, usa il motore di ricerca. E lo fa con un chiaro obiettivo: secondo dati Google, il 76% di chi fa una ricerca locale visita un’attività entro un giorno.
Essendo il mezzo preferito dai tuoi clienti per informarsi, valutare e scegliere, farti trovare e avere delle buone recensioni su Google può essere la chiave di volta per attirare più clienti. Naturalmente, il discorso è valido anche nel caso della ristorazione a domicilio.

statistica Google su ricerche locali: il 76% di chi le fa visita un'attività entro un giorno

Come sfruttare Google per fare pubblicità per ristoranti

Chiarito il suo ruolo strategico, ecco qui tre consigli per fare in modo che Google possa valorizzare il tuo ristorante:

  • aggiorna Google My Business del tuo ristorante
  • cura la SEO del tuo sito web
  • utilizza Google Ads con criterio per la tua pubblicità

Google My Business

Come da definizione di Wikipedia, è uno strumento di ricerca, selezione, promozione, informazione e recensione di attività professionali.
Per capirci, invece, Google My Business è un modo per favorire la tua presenza su Google per le ricerche locali, cioè ogni volta che un utente cerca un’attività nelle vicinanze su Google.com o Google Maps.


In pratica, completando e aggiornando con regolarità le informazioni che ti riguardano nella scheda My Business (indirizzo, giorni e orari di apertura, foto, sito web, …), e rispondendo alle recensioni ricevute, apparirai più in alto su Google e aumenterai le probabilità di essere rintracciabile da potenziali clienti che, quando cercano un ristorante, specificano anche il luogo.
A testimonianza dell’importanza di Google My Business, basta considerare questo dato: chi usa Google con l’intenzione di comprare qualcosa, nell’82% dei casi specifica il nome di una località.

 

SEO

L’82% degli utenti che fanno una ricerca online specificando una località, come ad esempio “birreria Parma”, tiene in considerazione solo i primi 3 risultati. La SEO serve a fare in modo che la tua attività appaia tra quei risultati, meglio se al primo.
In particolare, si tratta dell’arte di strutturare un sito in modo da aumentarne la visibilità su internet: un insieme di strategie che fanno apparire il tuo sito più in alto nei risultati per determinate chiavi di ricerca.


La SEO dipende da una serie di fattori che, se opportunamente gestiti nel corso del tempo, fanno in modo che il tuo sito venga trovato da chi vuoi che lo trovi: i tuoi clienti.
Un sito costruito in ottica SEO dovrebbe essere fondato su dei contenuti che mettono in luce le qualità e le caratteristiche che differenziano il tuo ristorante rispetto agli altri. Ad esempio, se sei l’unica pizzeria con forno a legna della zona o sei a Milano ma proponi esclusivamente prodotti tipici del Salento, devi metterlo in evidenza.
Conseguentemente, le pagine del tuo sito dovrebbero essere costruite sfruttando le parole chiave che rispecchiano meglio i tuoi fattori differenzianti allo scopo di:

  • valorizzare le tue specificità quando qualcuno visita il tuo sito;
  • essere valorizzate da Google quando qualcuno ti sta cercando.

Ritornando all’esempio precedente, quello di Alessandro alla ricerca di un “ristorante romantico con menu di pesce a venezia”, se sei proprietario di un ristorante veneziano riservato e particolarmente adatto a cene di coppia, costruire il tuo sito in ottica SEO significa:

  • fare in modo che Alessandro, quando lo visita, riconosca immediatamente che sei il posto che fa per lui;
  • fare in modo che Google, quando Alessandro fa la sua ricerca, ti faccia apparire tra i primi risultati.

Google Ads

Mentre i primi due consigli, aggiornare Google My Business e curare la SEO, non possono essere considerati delle vere e proprie forme di pubblicità, ricorrere a Ads (che prima si chiamava AdWords) significa investire nel programma pubblicitario online di Google per creare degli annunci a pagamento.

In questo caso dovrai creare un account, impostare una campagna e monitorare i risultati dei tuoi annunci.
Se non hai mai utilizzato Google Ads, sappi che per impostare una campagna dovrai:

  • definire il tipo di annuncio, che dipende dai tuoi obiettivi;
  • stabilire le reti, cioè dove vuoi che il tuo annuncio appaia (nelle pagine di ricerca Google, su YouTube, all’interno di un’app);
  • decidere a quali dispositivi, in quali località e per quali lingue dovrà essere mostrato il tuo annuncio;
  • decidere un budget, cioè quanto sei disposto a spendere per la tua campagna.

Per rendere efficace la tua pubblicità per ristoranti tramite Google Ads, dovrai naturalmente pensare anche alla veste testuale e grafica dei tuoi annunci, che dovranno essere semplici ma accattivanti, informativi ma emozionali.

 

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