I tuoi clienti, attuali e potenziali, lo usano quando stanno cercando qualcosa. E magari stanno cercando proprio il tuo locale, qualsiasi esso sia: un lounge bar che prepara ottimi cocktail, una birreria in cui vedere il derby, una sala da tè in cui leggere un libro in santa pace. Ecco perché non puoi tralasciare Google se vuoi aumentare le probabilità di farti trovare da nuovi clienti.

Prima dell’arrivo dei social media, la pubblicità per i bar e per altre attività del mondo della ristorazione era sempre stata molto tradizionale: menù esposti fuori dai locali, volantini e, sopratutto, passaparola. Strumenti che vengono usati ancora oggi e che condividono un grande difetto: nella maggior parte dei casi hanno una copertura, intesa come quantità di possibili clienti raggiunti, abbastanza limitata. Infatti:

  • il menù fuori dal locale è visibile solo a chi ci passa davanti;
  • i volantini finiscono tra le mani delle persone che vivono o hanno parcheggiato nelle zone in cui vengono distribuiti;
  • il passaparola, che può essere molto potente e in certi casi far conoscere il tuo locale a kilometri di distanza, va generalmente da una persona ad un’altra persona.

La domanda sorge dunque spontanea: come fare pubblicità in maniera tale da raggiungere tutti quei potenziali clienti che non passeranno davanti al nostro bar, non avranno mai tra le mani il nostro volantino, non hanno amici che gli parleranno del nostro locale?

Abbiamo già parlato di come i social media possono aiutarti a promuovere la tua attività, in questo articolo capiremo perché e come puoi ricorrere a Google per fare pubblicità al tuo locale. 


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Se devi trovare qualcosa, la cerchi su Google

Supponiamo che Luca e Matteo, che si trovano a Reggio Emilia per lavoro, abbiano voglia di stuzzicare qualcosa sorseggiando un cocktail. Non conoscendo la città e non avendo voglia di vagare alla ricerca del locale giusto, per scegliere dove andare i due si collegano a Google e digitano:

esempio di tipi di pubblicità per bar su google

Come previsto, Google gli restituisce una mappa con, al suo interno, dei simboli che segnalano la posizione di tutti i locali nella zona.
Tutti tutti? No, solamente quelli che hanno “dichiarato la loro esistenza” a Google.
Sotto la mappa e più in fondo nella pagina, poi, appaiono anche i nomi di alcuni bar.
Pensi che quei locali abbiano pagato per essere lì? Non è detto. Più spesso, infatti, si tratta delle attività che Google ha considerato più rispondenti al bisogno di Luca e Matteo: trovare un posto dove fare un’apericena a Reggio Emilia. A questo punto è molto probabile che i due colleghi, per decidere dove andare a stuzzicare qualcosa, clicchino sulla mappa o visitino il sito degli altri locali presenti nella pagina o facciano entrambe le cose.

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L’esempio di Luca e Matteo aiuta a comprendere quanto sia importante lavorare su Google per farsi conoscere e attirare più clienti.
Un potenziale cliente alla ricerca di un locale dove bere o mangiare qualcosa in una determinata località, infatti, se non decide di accomodarsi nel primo posto che lo ispira, cerca su Google.
Per fare pubblicità per il tuo bar non puoi farne a meno perché è il mezzo preferito dai tuoi clienti per informarsi, valutare e scegliere. Se domani dovessi visitare una città dove non sei mai stato, come sceglieresti il posto in cui andare a mangiare? Farsi trovare su Google può essere la chiave di volta per attirare più clienti.

 

Da cosa dipende la posizione del tuo locale su Google?

L’obiettivo dei motori di ricerca è fare in modo che gli utenti trovino le risposte che cercano nel minor tempo possibile.

Se qualcuno cerca un’attività con determinate caratteristiche in una zona geografica ben definita, su Google o su Maps, gli verranno mostrati i risultati in base questi tre criteri:

  • rilevanza, intesa come corrispondenza tra la tua attività e ciò che l’utente sta cercando. Ad esempio, il tuo discopub a Milano potrebbe essere mostrato a chi cerca “locale con musica Milano” ma non apparirà a chi cerca “locale tranquillo Milano”;
  • vicinanza geografica, cioè la distanza tra il tuo locale e la posizione di chi effettua la ricerca;
  • prominenza, l’autorevolezza digitale del tuo locale rispetto agli altri, calcolata in base alle tracce che Google trova sul web: articoli che ne parlano, link, recensioni, presenza in directory nazionali (ad esempio su PagineGialle), eccetera.

Vista l’impossibilità di modificare la posizione del tuo locale in base alle ricerche degli utenti, per fare pubblicità alla tua attività devi concentrarti su rilevanza e prominenza della tua presenza digitale.
Continua a leggere, nel prossimo paragrafo ti svelerò le principali aree sulle quali potresti lavorare.

grafica di bibita con cannuccia per pubblicizzare bar

Come sfruttare Google per fare pubblicità per bar

Chiarito il suo ruolo strategico, ecco qui tre consigli per fare in modo che Google possa valorizzare la tua attività:

  • aggiorna Google My Business del tuo locale
  • cura la SEO del tuo sito web
  • utilizza Google Ads con criterio per la tua pubblicità

Google My Business

Google My Business è un strumento per favorire la tua presenza su Google per le ricerche locali, cioè ogni volta che un utente cerca un’attività nelle vicinanze su Google.com o Google Maps.


Completando e aggiornando con regolarità le informazioni che ti riguardano nella scheda My Business (indirizzo, giorni e orari di apertura, foto, sito web, …), e rispondendo alle recensioni ricevute, aumenterai le probabilità di apparire più in alto su Google ed essere rintracciabile da potenziali clienti che, quando cercano un bar, specificano anche il luogo.
A testimonianza dell’importanza di Google My Business, basta considerare questo dato: chi usa Google con l’intenzione di comprare qualcosa, nell’82% dei casi specifica il nome di una località.

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SEO

La SEO è l’arte di strutturare un sito in modo da aumentarne la visibilità su internet.
La SEO dipende da una serie di fattori (struttura del sito, qualità del codice, contenuti testuali, link) che, insieme, puntano ad un unico obiettivo: fare in modo che il sito venga trovato da chi vuoi che lo trovi.
Un sito costruito in ottica SEO dovrebbe essere fondato su dei contenuti che mettono in luce le qualità e le caratteristiche che differenziano il tuo locale rispetto agli altri. Ad esempio, se trasmetti le partite di calcio o sei l’unico pub irlandese della zona, devi metterlo in evidenza.
Conseguentemente, le pagine del tuo sito dovrebbero essere costruite sfruttando le parole chiave che rispecchiano meglio i tuoi fattori differenzianti allo scopo di:

  • valorizzare le tue specificità quando qualcuno visita il tuo sito;
  • essere valorizzate da Google quando qualcuno ti sta cercando.

Ritornando all’esempio precedente, quello di Luca e Matteo alla ricerca di un locale dove fare un’apericena a Reggio Emilia, se sei proprietario di un bar in cui è possibile mangiare qualcosa mentre si sorseggia un drink, costruire il tuo sito in ottica SEO significa:

  • fare in modo che Luca e Matteo, quando lo visitano, riconoscano immediatamente che sei il posto che fa per loro;
  • fare in modo che Google, quando Luca e Matteo eseguono la ricerca, ti faccia apparire tra i primi risultati.

Insegna luminosa di un ristorante, prima di Google era uno dei pochi modi per farsi pubblicità

 

Google Ads

Mentre i primi due consigli, aggiornare Google My Business e curare la SEO, non possono essere considerati delle vere e proprie forme di pubblicità, ricorrere a Ads significa investire nel programma pubblicitario online di Google per creare degli annunci a pagamento.

In questo caso dovrai creare un account e impostare una campagna, cioè definire una serie di parametri tra i quali:

  • il tipo di annuncio, che dipende dai tuoi obiettivi;
  • le reti, cioè dove vuoi che il tuo annuncio appaia (nelle pagine di ricerca Google, su YouTube, all’interno di un’app);
  • a quali dispositivi, in quali località e per quali lingue dovrà essere mostrato il tuo annuncio;
  • il budget, cioè quanto sei disposto a spendere per la tua campagna.

Per rendere efficace la tua pubblicità per bar tramite Google Ads, dovrai naturalmente pensare anche alla veste testuale e grafica dei tuoi annunci, che dovranno essere semplici ma accattivanti, informativi ma emozionali.

Se gestisci autonomamente le tue campagne Google Ads, ma anche se ti fai aiutare da un consulente esterno, ecco qui alcuni consigli:

  • preferisci le campagne con estensioni di località, che mettono in evidenza l’indirizzo e la distanza sulla mappa della tua attività rispetto alla posizione in cui si trova l’utente, e quelle con estensioni di chiamata, ideali per incentivare gli utenti a telefonare al tuo locale;
  • a meno che tu non offra servizi che implicano una lunga fase di valutazione, come la scelta del locale dove festeggiare il proprio matrimonio, evita la Rete Display, che farà apparire il tuo annuncio (banner) su una serie di siti partner di Google. Il motivo è semplice: di solito chi cerca qualcosa nelle vicinanze ha un bisogno immediato, quando vedrà il tuo annuncio potrebbe già essere troppo tardi.
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